Legge Regionale Puglia 30 aprile 2019, n. 18

Legge Regionale Puglia 30 aprile 2019, n. 18 – pubblicata sul Bollettino Regionale Puglia – n. 46 suppl. del 2-5-2019 che all’art. 12 riporta la proroga per l’inizio del rilievi entro 30 gg dalla pubblicazione. Superata dalla pubblicazione del Dlgs 101 del 31 Luglio 2020

Proroga per rilievi

La Legge Regionale Puglia n. 18 del 30 aprile 2019, pubblicata sul Bollettino Regionale Puglia n. 46 suppl. del 2 maggio 2019, rappresentava un’ulteriore iniziativa a livello regionale per affrontare la tematica del radon. L’articolo 12 della legge riportava la proroga per l’inizio dei rilievi entro 30 giorni dalla pubblicazione, evidenziando l’importanza di continuare a monitorare e valutare la presenza di radon in determinate aree.

Questa legge mirava a fornire un periodo aggiuntivo per effettuare rilievi accurati e valutazioni del radon, permettendo alle autorità competenti e agli stakeholder interessati di avere più tempo per organizzare e condurre le necessarie indagini sul campo. L’obiettivo era di garantire una comprensione più precisa dei livelli di radon e di implementare misure di mitigazione efficaci dove necessario.

Tuttavia, la Legge Regionale Puglia n. 18 è stata superata dalla pubblicazione del Decreto Legislativo 101 del 31 luglio 2020, che ha introdotto nuove disposizioni nazionali in materia di gestione del radon. Questo decreto legislativo ha fornito un quadro normativo aggiornato e ha armonizzato le normative a livello nazionale, rendendo obsoleta la Legge Regionale Puglia n. 18.

Nonostante sia stata superata, la Legge Regionale Puglia n. 18 ha evidenziato l’importanza di continuare a monitorare e valutare i rischi associati al radon, e di fornire risorse e tempo sufficienti per condurre rilievi accurati. Ha anche sottolineato l’importanza della collaborazione tra autorità regionali e nazionali per affrontare in modo efficace i rischi per la salute associati al radon.

In sintesi, la Legge Regionale Puglia n. 18 ha fornito un’importante contributo a livello regionale per la gestione del radon, promuovendo la necessità di rilievi continuativi e misure di mitigazione efficaci. Tuttavia, con l’introduzione del Decreto Legislativo 101/2020, il quadro normativo per la gestione del radon è stato ulteriormente rafforzato e aggiornato, assicurando un approccio più coerente e omogeneo a livello nazionale per affrontare i rischi associati al radon.